Valutazione della qualità dei biocombustibili Mediterranei

Nel contesto del progetto BIMASUD PLUS è compreso un pacchetto di attività specifico (WP3) dedicato alla definizione dei requisiti qualitativi per i biocombustibili solidi che saranno integrati nel sistema di certificazione BIOMASUD. Oltre ai biocombustibili già compresi, lo schema verrà esteso ad ulteriori biocombustibili prodotti nei paesi Mediterranei.

Ad oggi non esistono standard (ISO) qualitativi internazionali per classificare biocombustibili, molto importanti a livello commerciale nei paesi mediterranei, come il nocciolino d’oliva e i gusci di frutta secca. Sono disponibili solamente due standard nazionali dal 2014 per la classificazione del nocciolino d’oliva (UNE 164003:2014) e della frutta secca (UNE 164004:2014) per il riscaldamento domestico.Tuttavia gli standard UNE citati sono stati sviluppati per biocombustibili prodotti in tre paesi (Spagna, Portogallo e Francia) ed è necessaria quindi una revisione per verificarne l’applicabilità in un’ area Mediterranea più vasta. Inoltre l’UNE 164004 è stata sviluppata per tre tipologie di gusci, in particolare mandorle, nocciole e pinoli. Lo scopo dello schema dovrebbe però essere ampliato alle altre tipologie di gusci che sono disponibili sul mercato; gusci di noci e di pistacchio. D’altro canto, potature di vite ed olivo sono scarsamente utilizzate come combustibile ad oggi, anche se costituiscono una risorsa potenziale molto importante nell’area mediterranea con un interesse crescente del mercato. Allo stato attuale gli unici standard internazionali applicabili per la classificazione qualitativa delle potature sono la ISO17225-2:2014 e la ISO17225-4:2014 che classificano rispettivamente il pellet di legno ed il cippato di legno.

Per caratterizzare questi biocombustibili sull’area Mediterranea, sono stati raccolti 347 campioni di potature di vite e olivo, nocciolino d’oliva e gusci di frutta secca (mandorle, nocciole, pinoli, pistacchi, e noci) da 7 paesi Mediterranei (Croazia, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia). I campioni sono stati caratterizzati per le proprietà rilevanti incluse negli standard qualitativi corrispettivi. Le analisi sono state realizzate seguendo gli standard internazionali per la maggior parte delle caratteristiche e sono stati utilizzati altri standard quando non erano disponibili ISO. I laboratori che hanno svolto le analisi sono: BIOS (Austria), CBE (Portogallo), CERTH (Grecia) and CIEMAT (Spagna). I risultati sono consultabili nel documento: deliverable 3.2 .

 

Figure 1 & 2. Localizzazione dei campioni raccolti per il nocciolino d’oliva (sinistra) e per i gusci di mandorle (destra).

Prima di revisionare i limiti esistenti negli standard correnti, alcuni campioni sono stati esclusi dall’analisi statistica non essendo statisticamente rappresentativi di efficienti/appropriati processi industriali per la produzione di biocombustibili ad uso domestico, per l’uso di additivi o la presenza di contaminazioni. La decisione è stata presa dopo alcune ispezioni visive dei campioni, dopo aver preso in considerazione le informazioni compilate in fase di campionamento ed i risultati della caratterizzazione fisica e chimica.

Alla fine, le specifiche sono state aggiornate e sono consultabili nel documento (deliverable 3.3). Tali limiti andrebbero presi in considerazione come limiti per la classificazione della qualità nel sistema di certificazione BIOMASUD esteso che verrà adottato come conseguenza di questo Progetto, che contribuirà a rendere efficace lo schema BIOMASUD come strumento per promuovere l’uso di biocombustibili mediterranei ad uso domestico. Le specifiche dovranno anche essere prese in considerazione per un aggiornamento degli standard Spagnoli attuali che classificano il nocciolino d’oliva (UNE 164003:2014) e i gusci di frutta secca (UNE 164004:2014) Per renderli rappresentativi dei biocombustibili solidi provenienti dall’area geografica coperta dal progetto, che è molto più ampia di quella inizialmente considerata da questi standard nazionali quando sono stati sviluppati (SUDOE EU Region).

 

 

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